“Niente assalti delle lobbies” ha detto il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il giorno dopo l'approvazione della finanziaria, davanti la platea della Confcommercio riunita nella Capitale e guidata da Carlo Sangalli.
“Sarà qualcosa di innovativo e di straordinario” ha proseguito Berlusconi, esponendo i contenuti dei provvedimenti ed augurandosi, altresì, l'uscita “da quella consuetudine odiosa di Finanziarie che fanno il loro ingresso in Parlamento in autunno ed escono colme di richieste delle lobbies e dei singoli parlamentari”.
Parole giuste e condivisibili che inducono a riflettere su una consuetudine – quella “dell'assalto alla legge finanziaria” in discussione nelle Commissioni ed in Parlamento, da parte dei rappresentanti d'interessi, appunto – che esiste e che esige una regolamentazione scrupolosa riguardante prassi, modalità ed attori agenti.
Come si può consentire che l'azione di stravolgimento della legge pi , ricordato dal Presidente del Consiglio, sia praticata da soggetti che incidono in maniera così determinante nella formazione dei procedimenti decisionali, ma che operano in maniera ufficiosa perché non iscritti ad un albo professionale e non disciplinati da una regolamentazione, anche sommaria, che ne regoli lo svolgimento dell' attività?
Non è ammissibile criticare un sedimentato modo di procedere, senza intervenire su chi lo adotta.
La rappresentanza degli interessi è interlocuzione legittima ed utile per il decisore pubblico, purchè sia ricompresa in uno spazio di regole ben definito che contempli deontologia, professionalità e trasparenza.
Torniamo a ripetere che risulta davvero indispensabile una regolamentazione dell'attività di lobbying; i 25 progetti di legge, presentati nel corso degli anni sulla materia, denotano la sensibilità e l'interesse dei legislatori al tema.
Perché non ripartire, in Parlamento, dal disegno di legge Santagata? Potrebbe essere una splendida sintesi fra le istanze delle diverse forze politiche e costituire, quindi, un provvedimento capace di attirare un consenso universale e condiviso: bipartisan, come forestieramente e pomposamente si suole definire!
mercoledì 16 luglio 2008
Non più assalti delle lobbies?
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