giovedì 28 gennaio 2010

Nuova lobby Sky and Space

Spazio 2
Sky & Space potrebbe essere definita la nuova lobby nata per rappresentare le istanze dell’industria aerospaziale. L’iniziativa è di due eurodeputati italiani, Potito Salatto e Vittorio Prodi, e la forma di rappresentanza adottata è quella dell’intergruppo parlamentare.

La nuova lobby intende dedicare la propria attività alle problematiche del settore aerospaziale – ricordiamo, con un giro d’affari di circa 100 miliardi di euro l’anno – e si doterà di professionalità competenti ed esperte; la carica di presidente sarà ricoperta da Vittorio Prodi, mentre una delle quattro poltrone di vice sarà assegnata al sindaco di Roma Gianni Alemanno, uno fra i promotori dell’iniziativa.

giovedì 14 gennaio 2010

Lobbying di Piccola Industria


Confindustria
Il nuovo Presidente della Piccola Industria di Confindustria è Vincenzo Boccia, campano, già Presidente del movimento dei Giovani Imprenditori e già vice di Giuseppe Morandini.


In un momento difficile come l’attuale, al nuovo Presidente spetterà un compito impegnativo, ma anche stimolante; tutte le persone che hanno avuto occasione di lavorare con lui sono assolutamente certe delle qualità, competenze e capacità che saprà impiegare a vantaggio della Piccola Industria.


Fra i diversi punti del programma di presidenza, Vincenzo Boccia ha illustrato quelle che saranno le aree su cui  concentrerà con vigore l’azione dell’Associazione da lui guidata: Fisco (riduzione dell’IRAP), Credito (attenuazione dei vincoli di Basilea 2), Burocrazia (accelerare la semplificazione) e  Formazione (avvicinamento dei giovani alle imprese, con il “servizio civile aziendale”, della durata di  un mese).


Con una squadra di presidenza composta da nove membri preparati e con esperienza, siamo convinti che Vincenzo Boccia saprà portare avanti le istanze della Piccola Industria con la stessa energia impiegata dal suo predecessore Morandini.


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Confindustria e Fascismo, secondo una certa storiografia.  Confindustria è stata accusata – soprattuto da alcuni storici , nel corso di alcuni convegni – di  avere in qualche modo supportato il fascismo: Mussolini nomina,  infatti,  ministro del tesoro il Prof. De Stefani, economista liberale; il 2 ottobre 1925, inoltre, con il Patto Vidoni  firmato tra Confindustria e i rappresentanti del regime fascista, vengono aboliti i sindacati dei lavoratori cattolici, socialisti o indipendenti; infine, nel 1926, scioperi e serrate vengono dichiarate fuori legge.


Non aggiungiamo altro a quanto appena esposto, lasciando polemiche e dispute storiche agli storici, appunto.