I romani hanno deciso: Gianni Alemanno guiderà la città per i prossimi 5 anni.
Rutelli, ex-sindaco e candidato alla poltrona in Campidoglio dallo schieramento di centro-sinistra, non ce l'ha fatta.
Il divario fra i due contendenti è stato rilevante; ad entrambi spetta ora un compito assai impegnativo: al nuovo Sindaco l'amministrazione di una città che chiede prepotentemente sicurezza, semplificazione amministrativa, attenzione per le periferie e viabilità; al capo dell'opposizione il controllo sull'operato della nuova giunta comunale e la riorganizzazione territoriale del partito dopo un'attenta analisi delle ragioni della debacle.
In ogni caso, ci auguriamo che l'interesse dei romani sia anteposto ad ogni politica di parte; lo meritano loro e la millenaria storia della città.
martedì 29 aprile 2008
S.P.Q.R.
giovedì 24 aprile 2008
Bipartitismo
Le recenti elezioni del 13 aprile scorso hanno provocato la semplificazione del quadro politico italiano. Da una frammentazione pluripartitica si è passati ad un moderno bipartitismo sul modello occidentale. La semplificazione cui si è addivenuti, ci auguriamo possa costituire il primo necessario passo in direzione di un sistema snello e compatto opposto a quello sino qui proposto all’elettore italianio: scegliere plebiscitariamente per un candidato o per tutti quelli schierati contro lui e le sue politiche. Da questo momento in avanti, la scelta dell'elettore si fonderà sulla consapevolezza di poter concorrere a determinare la persona che governerà, libera dai veti opposti da una politica frantumata per quantità ed identità, con una maggioranza definita e riconoscibile ed una opposizione chiara per composizione e ruolo. Ogni lobbista desidera Istituzioni stabili e semplificate con cui interfacciarsi e collaborare. La duratura strutturazione di un rapporto fra portatore d’interesse e decisore, caratterizza la genesi del processo di decisione in una moderna democrazia. Istituzioni forti ed in grado di decidere hanno la capacità di opporsi alle pressioni di quanti pretenderebbero favori in cambio di appoggi. L’auspicio è che il modello bipartitico si consolidi ed evolva verso un sistema in grado, sempre più, di garantire stabilità e governabilità. Una legge elettorale marcatamente maggioritaria con la previsione di un doppio turno ne faciliterebbe sviluppo e radicamento.
Lobbisti con le stellette
Il New York Times, nei giorni scorsi, ha rivelato come circa 70 ex-ufficiali dell’esercito americano ingaggiati dai principali network americani come opinionisti, siano in realtà lobbisti manipolati dal Pentagono.
Da parte dell’amministrazione Bush sono state riservate loro informazioni e visite presso teatri di guerra così che potessero poi riferire notizie positive a vantaggio del governo americano. Secondo quanto riferisce il New York Times il piano sarebbe stato ideato da Donald Rumsfeld, ex segretario alla Difesa, per invertire il trend negativo mostrato dall’opinione pubblica nei confronti di guerra e amministrazione americana.
Da tutto questo gli ex-ufficiali avevano un lauto ritorno essendo agenti lobbisti di grandi aziende legate alla Difesa o addirittura dipendenti delle medesime alla ricerca di contratti ed ordini assai importanti.
Una doppia veste da parte degli ufficiali quindi: opinionisti e lobbisti; con uno scambio di ruoli a seconda dell’occasione o delle richieste. Parole di fiducia e rassicuranti in cambio di contratti? Sembra proprio di sì.
Non è questa l’America che ci piace: è troppo lontana dal nuovo che si sta prospettando e che sta lentamente ma prepotentemente avanzando nella corsa alla Casa Bianca. Una cosa comunque tranquillizza l’opinione pubblica americana così come tutti noi: il ruolo di watch-dog della stampa che permette la diffusione di notizie altrimenti filtrate e corrette e la cronaca di comportamenti ed avvenimenti sicuramente meritevoli di sdegno e condanna.
domenica 13 aprile 2008
Italia:elezioni politiche 2008
Non dimentichiamoci di andare a votare !!