Le recenti elezioni del 13 aprile scorso hanno provocato la semplificazione del quadro politico italiano. Da una frammentazione pluripartitica si è passati ad un moderno bipartitismo sul modello occidentale. La semplificazione cui si è addivenuti, ci auguriamo possa costituire il primo necessario passo in direzione di un sistema snello e compatto opposto a quello sino qui proposto all’elettore italianio: scegliere plebiscitariamente per un candidato o per tutti quelli schierati contro lui e le sue politiche. Da questo momento in avanti, la scelta dell'elettore si fonderà sulla consapevolezza di poter concorrere a determinare la persona che governerà, libera dai veti opposti da una politica frantumata per quantità ed identità, con una maggioranza definita e riconoscibile ed una opposizione chiara per composizione e ruolo. Ogni lobbista desidera Istituzioni stabili e semplificate con cui interfacciarsi e collaborare. La duratura strutturazione di un rapporto fra portatore d’interesse e decisore, caratterizza la genesi del processo di decisione in una moderna democrazia. Istituzioni forti ed in grado di decidere hanno la capacità di opporsi alle pressioni di quanti pretenderebbero favori in cambio di appoggi. L’auspicio è che il modello bipartitico si consolidi ed evolva verso un sistema in grado, sempre più, di garantire stabilità e governabilità. Una legge elettorale marcatamente maggioritaria con la previsione di un doppio turno ne faciliterebbe sviluppo e radicamento.
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