Qualcuno mi spieghi perché se Loro Piana viene acquistata da investitori francesi e Pernigotti da un gruppo turco tutti parlino di depauperamento industriale italiano e critichino il passaggio in mano straniera di nostre aziende storiche, mentre tacciono su quanto sta avvenendo in ambito calcistico, dove un magnate indonesiano è sul punto di acquistare interamente o la maggior parte di una squadra storica del panorama sportivo nazionale, come l'Inter. Eppure anche l'Inter -ma una squadra di calcio in generale- costituisce una impresa, con un bilancio, utili o perdite, una governance, organi di revisione; inoltre, è stata fondata più di cento anni fa e fa parte quindi del Sistema paese, vende i propri diritti di immagine in tutto il mondo e commercializza i prodotti legati al suo brand a livello internazionale che sono veicolo di promozione anche per il nostro Paese (se non altro per lo scudetto tricolore associato a maglie e trofei): Inter = Italia, insomma. Eppure, la cessione della Società all'investitore indonesiano evidentemente non appassiona commentatori o economisti. Il dato di fatto è che un pezzo della storia sportiva nazionale passa in mano ad un investitore estero e che contemporaneamente nessuno se ne accorga o ne valuti la portata (l'esperienza sarà la prima di altre? Il nostro sport nazionale passerà la mano a chi arriverà da fuori con ingenti capitali?).
In Inghilterra, Francia, Spagna i numerosi episodi di acquisizioni di blasonate squadre nazionali da parte di grandi gruppi stranieri hanno generato dibattiti prolungati sui media e negli ambienti accademici e finanziari; da noi no, per noi è tutto normale, tanto poi domenica si gioca l'amichevole e fra poco cominciano le vacanze.
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