domenica 28 ottobre 2007


...Ultime dalla Presidenza del Consiglio

Palazzo ChigiNumerosi giornali, nei giorni scorsi, hanno riportato la notizia secondo la quale sarebbe pronto un disegno di legge a firma del ministro Santagata, volto a regolamentare l’attività di lobbying in Italia. Tutti si augurano una sicura e celere concretizzazione del provvedimento, visti i precedenti e numerosi tentativi volti a disciplinare la materia e miseramente falliti.
In diversi articoli sono stati elencati e analizzati i cardini su cui poggerà il disegno di legge; tre in particolare saranno i principali: il riconoscimento del diritto di lobbying; registrazione del lobbista presso l’autorità; massima trasparenza nell’esercizio dell’attività.
Innanzi tutto, il fatto che il tentativo regolatore abbia il suo incipit dal governo, con la conseguente forma del disegno di legge, induce ad un complesso di riflessioni:
1. Il governo riconosce lo sviluppo precipitoso di quest’attività;
2. Ritiene opportuno legiferare così da liberare il campo da pregiudizi e luoghi comuni;
3. Intende istituzionalizzare una pratica che avviene comunque e che potrebbe generare zone d’ombra se non svolta trasparentemente e linearmente;
4. Crede sia giunto il momento di uniformarsi alla legislazione di altri paesi, in cui l’attività del portatore di interessi è considerata insostituibile.
Da una parte c’è il riconoscimento, quindi, dall’altra non dovrà però mancare il tratteggiamento del percorso formativo per il futuro lobbista che abbia inizio dallo studio di discipline mirate, prosegua con un’esperienza formativa di perfezionamento e si concluda con un attestato o una patente abilitativa alla professione previo superamento di un esame rigoroso.
Il disegno di legge dovrebbe fungere anche da stimolo per il futuro lavoro parlamentare allo scopo di essere migliorato, ottimizzato e condiviso.
Un elemento essenziale deve essere la menzione del destinatario dell’attività di lobbying con l’esplicitazione di una lista che contenga nomi di membri di governo a tutti i livelli (parlamentari, dirigenti, ma soprattutto i componenti dello staff visto che sono spessissimo i veri competenti nelle diverse materie ed, in sostanza, i reali decisori).santa 
Il disegno di legge dà valore e riconoscimento all’attività del lobbista, lo inquadra in un processo decisionale in cui interagisce senza sostituirsi ad altri attori (i partiti, ad esempio), mira al contempo, a reprimere forme corruttive di intermediazione oltre a legittimare il lavoro di un numero sempre crescente di persone: insomma, costituisce un punto di partenza perfettibile e sicuramente suscettibile di continui apporti; ci auguriamo possa essere nella condizione di schivare possibili tentativi di insabbiamento.



1 commento:

  1. Esistono sempre le mogli e le compagne-conviventi come la ministra pollastrini e di direttore generale di Intesa-San Paolo, dr. Modiano.

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